Tutti i chitarristi, prima o poi, si chiedono se sia meglio suonare con il plettro o con le dita. Anch’io, dopo anni con il plettro, ho deciso di provare a farne a meno. Facendo delle ricerche ho scoperto che per suonare la chitarra con le dita non esiste solo una tecnica, ci sono diversi modi per farlo.
Quindi, come si suona la chitarra senza plettro? Per suonare senza plettro (o fare strumming con le dita) ci sono tre tecniche:
- suonare come se avessi un plettro, ovvero mettere le dita nella stessa posizione, usando il pollice e l’indice, oppure solo l’indice;
- suonare con il pollice;
- suonare con tre dita, quindi con indice, medio e anulare.
Ognuna di queste tecniche può essere personalizzata e produce un suono leggermente diverso. Prima di analizzarle una ad una in profondità, vediamo nel dettaglio cosa vuol dire “fare strumming”.
NB: Con suonare (o fare strumming) con le dita si intende fare le pennate, ovvero colpire più corde per fare degli accordi. NON sto parlando di finger picking, ovvero pizzicare le singole corde con le dita. Quella è un’altra tecnica.
Fatto questo chiarimento importante, prima di vedere le diverse tecniche vorrei farti una domanda: hai appena iniziato a suonare, o per caso hai già esperienza con l’uso del plettro?
In molti vogliono suonare la chitarra con le dita perché hanno difficoltà con il plettro… fuggire da una tecnica e rifugiarsi in un’altra non è una buona soluzione.
Imparare a suonare la chitarra richiede un pochino di pazienza e fiducia. La pratica ti porta dove oggi non pensi di poter mai arrivare!
Quindi, se sei qui perché il plettro ti ha dato del filo da torcere… non mollare!
Ci sono dei plettri molto morbidi che favoriscono il tocco anche a chi non ha ancora sviluppato una buona tecnica. Inoltre il plettro, soprattutto se morbido, è più facile da utilizzare rispetto alle dita.
Detto questo, io sono il primo a sostenere che quando si tratta di chitarra bisogna seguire la passione. Se vuoi suonare con le dita, allora vai e non guardare indietro! Arriverai al tuo obiettivo.
Se invece è da un po’ che suoni con il plettro e stai pensando di suonare con le dita, in questo articolo vedremo i diversi modi in cui è possibile farlo. Potrai scegliere il tipo di tecnica che si addice di più al tuo modo di suonare.
Suonare come se avessi un plettro
Questa è la tecnica che viene naturale a chi è abituato con il plettro, ovvero mantenere la stessa impostazione delle dita, unendo il pollice e l’indice.
Ci sono due correnti di pensiero:
C’è chi usa solo la punta dell’indice, spostando quest’ultimo leggermente in avanti rispetto al pollice.
Qualcuno invece usa l’unghia dell’indice quando la mano va verso il basso e l’unghia del pollice quando la mano va verso l’alto.
Queste due tecniche creano un suono diverso.
Il suono che si crea con le unghie è molto simile a quello che si ottiene con il plettro.
Quando colpisci le corde con la parte carnosa delle dita il suono è più basso e meno acuto.
Quindi, se usi solo l’indice, quando fai una pennata verso il basso colpirai le corde con l’unghia, ottenendo un suono più acuto e squillante. Quando fai la pennata verso l’alto ti verrà naturale colpire le corde con la parte carnosa del dito, creando un suono più morbido e delicato.
In molti apprezzano che la pennata verso il basso sia più accentuata rispetto a quella verso l’alto. Altri vogliono toccare le corde sempre con le unghie, per avere sempre un suono brillante e vivace.
Si tratta di gusti personali.
Suonare con il pollice
Quando suoni con il pollice il suono è più morbido e rotondo e il volume che si ottiene è più basso. La differenza rispetto a suonare le corde con il plettro è molto evidente.
Con il pollice, quando fai la pennata verso il basso le corde saranno colpite con la parte carnosa, mentre con la pennata verso l’alto sarà l’unghia a colpire le corde.
Si tratta di fare pratica per trovare l’angolo giusto, in modo che il pollice non venga frenato dalla corda più sottile durante la pennata verso l’alto.
Quando suoni con il pollice, puoi tenerlo fermo e muovere il braccio facendo perno sul gomito, oppure puoi tenere il braccio più fermo e far muovere il pollice.
Io preferisco di gran lunga muovere il braccio, ma anche qui si tratta di provare a sentire con quale tecnica ti senti più a tuo agio.
Suonare con 3 dita
Con questo metodo, per la pennata verso il basso vengono usate le unghie dell’indice, del medio e dell’anulare.
Per la pennata verso l’alto si accarezzano tutte le corde usando solo l’estremità del pollice. Fare la pennata verso l’alto usando tutte e tre le dita è più difficoltoso. Le dita non scorrono bene come quando si fa la pennata verso il basso.
È importante tenere la mano rilassata, così le dita scivoleranno delicatamente sopra le corde.
Sviluppa il tuo tocco personale
Per esperienza personale, quando si passa da fare strumming con il plettro a farlo con le dita, le prime volte possono essere scoraggianti.
Mentre con il plettro sei abituato ad avere una certa disinvoltura e a ottenere un buon risultato senza sforzi particolari, quando suoni per la prima volta con le dita le pennate non saranno regolari e il suono non è come quello a cui sei abituato.
L’impressione è quella di fare un passo indietro e non è il massimo… come sempre, serve un po’ di pazienza.
Col tempo ti sentirai sempre più a tuo agio e perché no, potresti anche mescolare le varie tecniche.
Per esempio, potresti colpire la corda più grossa con il pollice mentre suoni le altre corde con l’indice.
Suonare con le dita ti permette di sviluppare il tuo tocco personale, quindi sperimenta senza paura e divertiti! Non farti condizionare troppo da quello che potrebbe essere giusto e sbagliato.
Suonare la chitarra comprende degli aspetti tecnici, è vero, ma è anche un percorso in cui esprimere la propria creatività.