Riprendere a suonare la chitarra dopo anni potrebbe sembrare una missione impossibile. I chitarristi sanno quanta pratica c’è dietro il raggiungimento di un determinato livello. Il pensiero di dover riprendere è scoraggiante, ma se hai il giusto mindset e se segui una strategia vincente, non è affatto impossibile.
Quindi, cosa fare per ricominciare a suonare la chitarra dopo anni? Per ricominciare a suonare la chitarra dopo anni serve pazienza, fissarsi un obiettivo e organizzare un piano da seguire. La pazienza, soprattutto nelle prime settimane, ti ricompenserà alla grande.
Nessuno ti ha mai ordinato di suonare la chitarra. Se hai suonato significa che hai passione e questo è il miglior punto di partenza.
Se invece te l’hanno ordinato, sono sicuro che a un certo punto ha iniziato a piacerti, altrimenti… non staresti leggendo queste righe!
Prima di riprendere con la pratica, però, è fondamentale partire con il giusto approccio. Inutile nasconderci dietro un dito, ci saranno delle difficoltà e quando vedi che non riesci più a eseguire determinati accordi o altre tecniche come facevi una volta, ti gireranno un po’ le scatole.
Il problema non è aver perso confidenza con la chitarra, il problema sarebbe non suonare anche se sotto sotto hai ancora passione!
Avere il giusto mindset, quindi, ti sarà di enorme aiuto. Ecco qualche consiglio a riguardo.
Il giusto mindset per riprendere a suonare la chitarra dopo anni
Come detto, la perdita di confidenza con lo strumento è inevitabile. Ecco la prima cosa da fare prima di riprendere a suonare la chitarra.
Accetta il tuo temporaneo calo di livello
La prima cosa da fare è affrontare il problema numero uno: non sarai in grado di suonare come quando hai smesso.
È dura ammetterlo, ma il modo migliore per combattere questo problema è… accettarlo.
Quando trovi delle difficoltà nel fare qualcosa che sapevi fare, accetta la situazione e dedica la pratica necessaria, fino a quando non quella particolare cosa ti riuscirà di nuovo.
I rimpianti non ti aiutano a migliorare, la pratica sì!
Non puoi aver dimenticato quello che hai già imparato
Suonare la chitarra è coordinazione tra mente e muscoli, soprattutto quelli delle dita.
Perché un completo novellino della chitarra, dopo qualche settimana riesce a eseguire un perfetto accordo di Mi, se fino a pochi giorni prima non capiva con quale dito doveva premere una determinata corda?
Memoria muscolare.
Le tue dita, potranno non avere la stessa agilità di quando eri allenato, ma non gli servirà molto tempo per tornare a regime. Potresti sorprenderti di quanto poco tempo sarà necessario per raggiungere di nuovo un buon livello.
Attenzione però: le dita non hanno perso la memoria, ma la muscolatura è fuori allenamento. Quindi potrebbe stancarsi ed essere meno forte.
In questo caso, il riscaldamento prima di iniziare sarà più utile che mai. Fai qualche semplice scala prima di iniziare. Parti molto piano e poi aumenta l’intensità, dai alle tue mani il tempo di andare in moto!
Anche i cari e vecchi amici calli torneranno a darti il loro saluto!
Eh sì, dopo anni, le punte delle tue dita si sono addolcite. Il contatto con le corde della chitarra richiederà un po’ di tempo per tornare come prima. Ma questo non ti ha fermato la prima volta, non vedo perché debba fermarti la seconda!
Poniti degli obiettivi, senza strafare
Un altro atteggiamento sbagliato è farsi prendere dalla foga di tornare come prima, se non meglio di prima, e lanciarsi in maratone di pratica ed esercizi.
Quando riprendi a suonare la chitarra dopo anni, la parole in codice è pazienza!
Purtroppo io ne ho poca, molto poca. Però, quando mi sforzo di metterla in pratica, i risultati arrivano.
Ti consiglio di fare la stessa cosa.
Vedi il ritorno alla chitarra come l’aggiunta di una nuova abitudine da coltivare nel tempo.
Non ci sono scadenze.
Se suoni la chitarra con affanno e magari non vedi i risultati che ti aspetti, rischi di interrompere di nuovo tutto.
Nessuno sa quanto dura la prima fase, ovvero quella in cui ti togli di dosso la ruggine, e non ha nemmeno importanza. Quello che conta è sapere che se continui a suonare, prima o poi il tuo livello ti darà delle belle soddisfazioni.
Inoltre, esagerare con la pratica dopo un periodo prolungato di inattività, rischia di stancarti sia mentalmente che fisicamente. Quindi, se proprio devo darti un consiglio sul ritmo da tenere, usa le prime due settimane per riprendere confidenza con lo strumento, molto lentamente.
Strategia pratica
I consigli che troverai nelle prossime righe sono adatti a chi vuole riprendere a suonare la chitarra in maniera costante e vuole vedere dei risultati.
Se ti basta riprendere a suonare nel tempo libero, quando ne senti la necessità, fallo. La chitarra è libertà al 100% e ognuno può suonarla quanto, quando e come crede.
Procurati una chitarra, se non ne hai più una!
Quando per i più svariati motivi si smette di suonare, la chitarra all’improvviso diventa un impiccio. Non importa dove la metti, quando non serve sbuca fuori e comunque occupa spazio. Per questo tanti decidono di venderla.
Se anche tu ti sei liberato della tua chitarra, allora avrai bisogno di procurartene una. La tua esperienza passata ti sarà sicuramente di aiuto.
Se posso darti un consiglio, non prendere chitarre usate in internet se prima di pagare non puoi provarle. Quindi stringi la ricerca nella tua zona.
Se invece trovi qualcosa di interessate online, assicurati che sia un sito affidabile, che si prende carico di almeno una parte del rischio, attraverso garanzie ed eventuali rimborsi.
Se sei indeciso su quale tipo di chitarra prendere, non pensarci due volte: prendi la chitarra che vuoi davvero!
Sotto sotto, lo sai qual è il tipo di chitarra che ti piacerebbe stringere tra le mani. Se, per esempio, hai sempre suonato la chitarra acustica, ma il tuo sogno è mandare in frantumi con una pennata il set di bicchieri che ha nella credenza il tuo vicino di casa, allora prendi una chitarra elettrica.
Ovviamente stavo scherzando, evita di fare creare danni a cose e persone!
Se hai familiari o vicini che potrebbero lamentarsi, prendi subito un buon paio di cuffie per suonare negli orari più strani.
Trova il tempo per esercitarti
Quando dico di trovare il tempo per esercitarti, non intendo fare una strimpellatina tra un impegno e l’altro.
Se vuoi puoi farlo, ma i risultati, se arrivano, saranno molto lenti.
Trovare il tempo significa destinare un tot numero di ore settimanali alla chitarra.
Ecco come fare.
L’unico modo per capire quando hai tempo per suonare la chitarra è fare una tabella con excel (anche con carta e penna va bene). Nella prima riga metti i giorni, nella prima colonna le ore della giornata.
Adesso colora tutte le ore di ogni giornata in cui sei impegnato e, anche volendo, non puoi esercitarti. Quindi elimina le ore che devi dedicare al lavoro, ai figli ecc.
Le ore che restano da colorare sono quelle che puoi dedicare alla chitarra.
Attenzione, non devi trovare 30 ore in cui esercitarti. In quelle poche ore l’importante è il tuo livello di concentrazione.
Non suonare senza concentrarti
Il miglior modo per ottimizzare il tempo è suonare con un chiaro obiettivo in testa. Questo fa schizzare il tuo livello di concentrazione alle stelle.
Durante i miei primi tempi con la chitarra pensavo che i miglioramenti fossero direttamente proporzionali con le ore che passavo sopra lo strumento.
Mi sbagliavo.
Dopo un po’, ho capito che per migliorare più velocemente dovevo ponermi degli obiettivi. Questo mi motivava molto e il mio ritmo durante la pratica era molto più intenso.
Ti faccio un esempio banale: con obiettivo intendo dividere un assolo che vuoi imparare in tre parti, e darsi tempo un giorno per imparare ogni parte, in modo che tra 4 giorni l’assolo è imparato e puoi passare alla fase successiva della canzone.
Quando ho iniziato ad utilizzare questo metodo, mi sono reso conto di quante ore ho passato a cazzeggiare con la chitarra: non è il numero di ore che conta, è il numero di ore e il tuo approccio durante quelle ore.
Per questo ti consiglio di non fare marotone, ma di dedicarti alla chitarra a blocchi di due ore e poi fare una pausa. Così facendo, il tuo livello di concentrazione resterà alto e la velocità dei tuoi miglioramenti aumenterà in maniera vertiginosa.
Considera la possibilità di un insegnante privato o di un corso online
Suonare la chitarra è divertimento, ma richiede costanza.
Non avrei mai pensato di scrivere una frase del genere. Mi sembra di essere un professore rompi scatole (l’ultima cosa che voglio, quindi non lo faccio più), ma purtroppo è la verità.
Se vuoi ottenere risultati, tutte le cose richiedono costanza (rieccoci… scusa ancora). Il bello è che con la chitarra, se hai passione, è più facile essere costanti.
Suonare sempre da soli, anche se si è costanti, è un rischio. Innanzitutto suonare con qualcun altro rende tutto molto più bello ed emozionante. Il pericolo numero uno, tuttavia, è che a forza di suonare da solo con il tempo rimani bloccato, non vedi progressi.
Avere un insegnante privato o frequentare un corso online rende le cose molto più facili.
Un insegnate ti tiene sempre stimolato. Soprattutto ha un piano ben delineato fatto su misura per te. Ricordi quando pochi righe fa ti parlavo ti metterti degli obiettivi di volta in volta? Il ruolo di un insegnante è anche questo.
Una cosa fondamentale: prima di iniziare un percorso con un insegnate privato, concorda con lui di fare almeno una lezione di prova. Se non si crea il giusto feeling, le ore di lezione rischiano di trasformarsi in un peso, una noia che vorresti evitare e rischi di abbandonare tutto di nuovo.
Quando cerchi un’insegnate, parla chiaramente e digli qual è la tua idea di suonare la chitarra e quello che vuoi fare. Se riuscite a trovare un accordo, bene. Altrimenti ti conviene cercare un’alternativa. Scusa se sono un po’ diretto, ma è così.
Un’altra ottima soluzione è fare un corso online. In internet ce ne sono molti e fatti davvero bene.
Il bello di questa soluzione è che puoi fare pratica direttamente da casa e hai un percorso chiaro da seguire, senza esitazioni e perdite di tempo.
Ogni video ha un tema preciso. Una volta che il risultato che ottieni è come quello che vedi nel tuo pc, allora sei pronto a passare al prossimo step.
Hai sempre la mente sgombra e sai che ti basta seguire il percorso che hanno già tracciato per arrivare al tuo obiettivo. Io lo trovo molto comodo e soprattutto stimolante.
Ci sono corsi online di ogni tipo: quello per il principiante, per livello intermendio, ma ci sono corsi dedicati a una tecnica o un genere in particolare.
Se vuoi conoscere più scale, migliorare la tua capacità di improvvisare o imparare a suonare il Jazz o il Blues, probabilmente c’è un corso online che te lo può insegnare.
Extra – Ecco come riprendere confidenza con la chitarra
Bene, dopo aver visto qual è il mindset corretto e alcuni consigli sulla strategia pratica da intraprendere, voglio darti qualche consiglio extra per riprendere confidenza con la chitarra, non solo dal punto di vista tecnico.
Suona le prime canzoni che hai imparato e che ti piacevano
Suonare le prime canzoni che hai imparato ti farà riprovare emozioni che avevi dimenticato e ti farà ricordare la passione e l’impegno che ci hai messo per impararle.
Se con il tempo avevi imparato canzoni molto difficili, aspetta a suonarle. Dedicati prima a quelle più facili, poi aumenta di livello.
Impara nuove canzoni
Imparare nuove canzoni è uno degli stimoli più grandi per chi suona una chitarra. Tutti i chitarristi hanno una lista di canzoni di cui sono innamorati e che vorrebbero saper suonare.
Aggiungere una nuova canzone (anche facile da suonare) al tuo personale catalogo, è motivo di orgoglio e ti stimola a continuare.
Il desiderio di suonare le canzoni che più ci piacciono o perché no, crearne di nuove, è un carburante straordinario per ogni chitarrista.
Vai a vedere musica dal vivo
Prima della chitarra c’è sempre la musica. Tutti quelli che hanno messo le loro dita sulle corde di una chitarra prima sono stati catturati dalla passione per la musica.
Il luogo per eccellenza dove si consuma come non mai la passione per la musica è il concerto dal vivo.
Se sto andando a un concerto che attendo da tempo, sono gasato anche quando cerco parcheggio!
Quante persone sono rimaste colpite nel profondo da un concerto e ne parlano dopo dieci o anche vent’anni? I concerti dal vivo ci fanno vivere emozioni forti.
Le persone, le urla, le spinte, l’attesa per i tuoi artisti preferiti, l’emozione nel vederli uscire e sentirli suonare dal vivo con il volume al massimo le canzoni che hai ascoltato centinaia di volte.
Non è straordinario quello che crea la musica dal vivo?!
Per chi non suona la chitarra da molto tempo, andare a vedere un bel concerto con un bravo chitarrista può essere solo di grande stimolo.
Respiri di nuovo l’odore della musica, ti ricordi perché in passato hai trascorso tutte quelle ore piegato sopra la chitarra e quanto sarebbe triste non suonare più, abbandonando la tua passione.