Iniziare a suonare con la chitarra elettrica spesso viene visto come qualcosa di sbagliato. Beh, non lo è! Io stesso ho iniziato con la chitarra elettrica, e se non avessi fatto quella scelta, non avrei mai suonato in vita mia.
Niente ti vieta di divertirti subito con il suono di una chitarra elettrica! Non ci sono limiti alle abilità tecniche e agli stili che puoi sviluppare negli anni.
In questo articolo vedremo… TUTTO, in pratica!
Partiremo dai vantaggi e i presunti svantaggi di iniziare a suonare con la chitarra elettrica, poi vedremo i dubbi e le auto limitazioni che impediscono agli appassionati di chitarra elettrica di divertirsi con il loro strumento preferito. Ci saranno dei consigli per scegliere la strumentazione corretta e, se arrivi alla fine, sarai in grado di suonare l’attacco di una canzone rock leggendaria!
Quindi… partiamo!
1.Vantaggi e svantaggi di iniziare con la chitarra elettrica
Iniziare con la chitarra elettrica da zero non è il percorso solitamente consigliato. Ci sono diversi ragioni per non iniziare con la chitarra elettrica, ma ci sono anche degli ottimi motivi per farlo!
Vediamo assieme gli svantaggi e i vantaggi.
Corde di metallo
Una delle prime obiezioni di chi sostiene che bisogna iniziare con la chitarra classica, riguarda il materiale con cui sono costruite le corde.
Le corde della chitarra elettrica sono in metallo e questo non aiuta, soprattutto nei primi tempi. Durante le prime settimane di pratica le dita sono sottoposte a uno stress a cui non sono abituate.
Si passano ore e ore a premere delle corde contro una superficie dura come la tastiera. Fino a quando non si formano i calli, il fastidio alle punte delle dita si fa sentire.
Le corde della chitarra classica sono in nylon, un materiale molto più morbido. Le dita soffrono meno.
Non ci sono dubbi che le corde di nylon sono più adatte alle dita di un principiante ma, allo stesso tempo, non credo che questo sia un motivo valido per preferire la chitarra classica alla chitarra elettrica.
Classica o elettrica, si tratta sempre di chitarra, ma il suono e le possibilità che offrono sono molto diverse. Non è la stessa cosa, c’è poco da fare…
Per me la chitarra classica è noiosa. Ecco l’ho detto!
Apprezzo e stimo molto gli artisti che sono grado di fare magie con la chitarra classica, sono dei veri fenomeni, non c’è che dire. Ma… non è il mio stile.
Se hai la passione per il suono tipico della chitarra elettrica, un po’ di dolore alle dita non può fermarti!
Difficoltà tecniche
Quando inizi a suonare la chitarra ti trovi una grossa mole di informazioni nuove da immagazzinare. All’inizio è meglio semplificare.
Il bello della chitarra classica e acustica è che, una volta accordate, basta suonare.
Con la chitarra elettrica il discorso è un po’ diverso.
Usare l’amplificatore e trovare le impostazioni corrette non è immediato, ma nemmeno così difficile. Anche qui, si tratta solo di sperimentare le varie funzioni fino a trovare il giusto equilibrio.
Quello che per qualcuno è un ostacolo, per altri è solo un qualcosa in più da imparare.
Prezzo della strumentazione
Il budget a disposizione è sempre un aspetto da tenere in considerazione. Molto spesso chi inizia preferisce non spendere troppo.
Ci sono chitarre classiche ed acustiche che costano qualche decina di euro. La qualità non è la prerogativa delle chitarre economiche, ma se vuoi solo provare e ti basta avere qualcosa con fare i primi passi (senza troppe pretese), allora una chitarra classica o acustica da 50 euro potrebbe fare al caso tuo.
Il risparmio rispetto alla chitarra elettrica, tuttavia, non è così eclatante.
Ci sono dei pacchetti di chitarre elettriche, completi di amplificatore, accordatore e qualche accessorio, che non costano molto. Siamo sui 100/120 euro.
I soldi sono una questione delicata, ma permettermi di sbilanciarmi un po’.
Se stai leggendo questo articolo significa che sei attratto dalla chitarra elettrica, dalla sua forma, dal suo aspetto e dal suo suono.
Se è questo il tipo di chitarra che vuoi, allora ti consiglio di spendere qualche soldino in più, in modo da essere davvero soddisfatto.
Suonare uno strumento richiede passione. Se la chitarra classica e acustica non ti “prendono”, allora non sceglierle, anche se potrebbe sembrare la scelta più giusta da fare.
Se ancora non lavori o hai altri impegni economici in arrivo, aspetta un po’, metti da parte qualche soldino e portati a casa lo strumento che vuoi davvero!
Il motivo te lo spiego subito.
La passione è il carburante del chitarrista
Come avrai già intuito, uno dei motivi per cui scegliere fin da subito la chitarra elettrica è tenere viva la passione che senti dentro di te!
Io ho iniziato con la chitarra elettrica perché la musica che mi emozionava e mi appassionava era suonata con quel tipo di chitarra. Il pensiero di poter essere io a creare quei suoni e quei riff mi faceva vibrare dentro!
Imparare a suonare uno strumento richiede molta pratica. Soprattutto durante le prime settimane, le soddisfazioni non sono molte.
Bisogna immagazzinare le basi che poi ti permettono di affrontare in maniera agevole nuove canzoni. Più il tempo passa, più migliori e più diverti.
Ti porto il mio esempio. I primi accordi che ho imparato sono stati: La, Re, Mi.
All’inizio mettere le dita giuste, nella corda giusta, nel punto giusto, mi richiedeva molto tempo. Passare da un accordo all’altro in maniera automatica non è stato immediato, anzi.
Ma una volta imparati questi tre accordi, hanno iniziato a far parte del mio bagaglio di conoscenze e lo sono ancora oggi!
Quando devo suonare una canzone in cui ci sono un La un Re o un Mi, muovo le dita senza pensare.
E cos’è che mi ha permesso di imparare tutti gli accordi e le altre tecniche? La passione.
La voglia di sapere come fare un determinato passaggio e sentire il miglioramento del suono che usciva dal mio amplificatore, mi portava a fare pratica in qualsiasi momento disponibile.
Il tempo passava e non me ne accorgevo nemmeno.
Ogni ora trascorsa con la chitarra mi avvicinava al livello a cui ambivo. Non mi serviva nient’altro.
Se avessi dovuto fare la stessa cosa con la chitarra classica per imparare a suonare le canzoni di Laura Pausini, avrei mollato dopo una mezz’oretta, forse meno!
Non sottovalutare mai quello che senti dentro, soprattutto quando si parla di musica. La passione e il divertimento sono gli alleati migliori di un chitarrista ed è tuo dovere tenerli sempre stimolati!
2.Hai questi dubbi che ti ronzano in testa? Sbarazzatene subito!
Prima di andare a vedere le azioni pratiche per partire da zero con la chitarra elettrica, voglio affrontare dei dubbi che hanno in molti quando pensano di iniziare a suonare la chitarra.
“È troppo tardi per iniziare”
La scusa più comune che sento è: “ormai sono troppo vecchio, è tardi per iniziare!”
Nell’immaginario collettivo il percorso tipo del chitarrista prevede l’inizio dello studio della chitarra verso i sei anni d’età. Si sente spesso dire che i chitarristi professionisti hanno iniziato molto presto, avevano una chitarra a casa e non si ricordano nemmeno del periodo della loro vita senza suonare la chitarra!
Tutto questo è molto bello e affascinante.
Iniziare da molto piccoli o al massimo durante i primi anni dell’adolescenza ha sicuramente dei vantaggi. La mente di un bambino o di un adolescente è più elastica e predisposta ad apprendere cose nuove più in fretta.
Detto questo, da adulti si può ancora imparare. Nessuno ci colpisce in testa con una mazza da baseball e ci fa perdere la capacità di memorizzare cose nuove!
Un altro leggero vantaggio che hanno i bambini e gli adolescenti è il tempo.
Quando si va a scuola è più facile trovare delle ore libere per esercitarsi. Per chi lavora è più difficile, ma non impossibile. Ci sono molti adulti che vanno in palestra con regolarità o che si dedicano ad una passione con costanza.
Anzi, da adulti si può contare su una maturità che i bambini e gli adolescenti ancora non hanno. L’impegno costante e la disciplina sono doti che fanno la differenza nel percorso di un chitarrista.
E soprattutto, niente rimpianti!
Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso.
“Non ho abbastanza talento”
Un altro di quegli ostacoli che molti aspiranti chitarristi si creano da soli è la preoccupazione per la mancanza di talento.
Devo essere sincero, io questa paura non l’ho mai capita.
È come quando si dice di non essere capaci di fare una cosa senza prima averci provato davvero.
Tutti, ripeto, tutti abbiamo delle difficoltà nelle prime settimane. Ci possono essere dei fenomeni che imparano al volo e senza sforzo, ma sono delle eccezioni molto rare, rarissime.
Ho letto diverse biografie dei migliori chitarristi e tutti hanno in comune una cosa: l’ossessione per la pratica con il loro strumento.
Tutti.
Slash dei Guns N’ Roses ha dichiarato che ancora oggi fa ore di pratica, per mantenere il suo tocco sempre allenato!
Sii clemente con te stesso, datti il tempo per imparare, senza porti obiettivi irraggiungibili. Il mio primo traguardo è stato suonare tre accordi. Poi passare da uno all’altro senza fermarmi a pensare a come mettere le dita. Poi sono passato ad altri accordi e ho fatto la stessa cosa. E così via.
Un mattoncino alla volta.
Un altro motivo per cui la mancanza di talento è una scusa inutile: nessuno si mette a suonare la chitarra con il solo obiettivo di diventare ricco e famoso. Quelli che lo fanno sono i primi che mollano.
La chitarra è divertimento, passione. Non è una gara con nessuno… se non con te stesso!
I tuoi miglioramenti sono l’unica cosa su cui ti devi concentrare. Non sentirti in competizione. La chitarra è libertà, nessuno verrà mai a dirti come suonare e in quanto tempo devi raggiungere un obiettivo.
Se lo faranno… vorrà dire che sei diventato un professionista!
3.Cosa serve per iniziare
Acquistare la strumentazione
Prima di tutto serve la strumentazione! Il primo passo è procurarsi una chitarra, un amplificatore e gli accessori per poter iniziare.
Un accessorio fondamentale è il cavo per collegare la chitarra all’amplificatore. Ti consiglio di prendere anche qualche plettro, magari di varie dimensioni, così puoi testarli e capire con quale ti trovi meglio.
(Se vuoi qualche indicazione pratica su come scegliere il tuo plettro, ecco un articolo che ti può essere di grande aiuto. Clicca qui per leggerlo!)
Ci sono chitarristi che suonano solo con le dita, ma quando si parla di chitarra elettrica il plettro è quasi un obbligo.
L’acquisto di una chitarra elettrica e di un amplificatore è un passo importante e non così semplice, soprattutto quando non si conosce ancora lo strumento.
-Chitarra
Come detto poche righe fa, ci sono delle chitarre elettriche non molto costose già dotate di amplificatore e qualche accessorio. Se vuoi iniziare senza spendere molto, è una buona scelta.
La chitarra più acquistata da chi inizia a suonare è la Squier Stratocaster, ovvero la linea economica della Fender. Mi è capitato di suonarla e devo dire che per i primi anni è davvero ottima!
La mia prima chitarra è stata una Epiphone Les Paul. Epiphone è la versione meno costosa della Gibson. L’ho pagata circa 200 euro e ha fatto il suo dovere. Dopo molti anni sono ancora soddisfatto dell’acquisto.
– Amplificatore
Come amplificatore, non serve portare a casa un Marshall alto 2 metri! Ci sono amplificatori da 10 watt che costano 100 euro, o anche meno.
Un consiglio. In questo momento non puoi pretendere di fare l’acquisto perfetto. Non hai ancora le conoscenze che ti permettono di vedere i dettagli e capire qual è il modello di chitarra perfetto per te.
Quello che eviterei è di portare a casa la strumentazione più economica che ci sia. Non l’ho mai fatto e non lo farei mai. Quando si spende troppo poco un motivo c’è, e prima o poi scopri quale…
Io ho acquistato un modello economico, ma non troppo.
Soprattutto ho scelto una marca affidabile: una Les Paul della Epiphone. Epiphone e Squier sono marchi rispettivamente di Gibson e Fender.
Con il passare dei mesi, inizierai a conoscere i vari modelli di chitarre nei particolari, i loro pregi e difetti e svilupperai delle esigenze nuove. In poche parole, ti stai preparando all’acquisto della tua seconda chitarra!
Il modello che viene maggiormente acquistato agli inizi è la Squier Stratocaster. Sono davvero tanti i chitarristi che hanno messo alla prova i loro polpastrelli ancora vergini sulle corde di una Squier.
Non è il modello più economico, ma resta sempre una spesa non esagerata se si parla di chitarra elettrica. Ci sono anche chitarre elettriche meno costose. Nello specifico, ci sono delle offerte con chitarra, amplificatore e accessori che costano la metà di una Stratocaster Squeir.
Qui sotto ti metto qualche modello con il relativo link di Amazon, in modo che tu possa fare un confronto su caratteristiche, prezzi e magari godere di qualche sconto temporaneo (che Amazon ama fare).
-Squier Stratocaster: https://amzn.to/3hbvsZE
-Squier Stratocaster + amplificatore + accessori: https://amzn.to/3dd3Lyw
-Rockjam Stratocaster + amplificatore + accessori: https://amzn.to/3wXkayV
-Replica della Gibson SG (ACDC per intenderci): https://amzn.to/2Sw2XOc
-Replica Les Paul Gold (Slash dei Gun’s’Roses): https://amzn.to/3hanbFo
-Chitarra acustica (corde in metallo): https://amzn.to/3h8oZPc
-Chitarra classica (corde in nylon): https://amzn.to/3wXaNiX
Il modello che ti consiglio è Stratocaster. È famoso per essere molto comodo, leggero, bilanciato, soprattutto da seduti. Io ne ho provare diverse, di tutte le marche e il modello Stratocaster resta il mio preferito.
Alla fine, la chitarra che usi di più è quella più comoda…
Se poi inizi a frequentare persone che sono più brave di te e suonano da più tempo, allora la tua conoscenza del mondo della chitarra (in tutti i suoi aspetti) aumenterà alla velocità della luce!
-Strumentazione usata
Molti aspiranti chitarristi cercano l’affare nel mercato dell’usato, magari online. Il discorso è complicato, ci sono molte cose di cui parlare, per cui semplifico tutto in una parola: fiducia.
Quando c’è la fiducia c’è tutto, il problema è che sono molto poche le persone che la meritano.
Ti sconsiglio di acquistare una chitarra usata solo se la puoi provare prima di passare all’acquisto. Inizia a cercarla nella tua zona.
Un ottimo aiuto sarebbe portare con te un chitarrista esperto e far provare lo strumento anche a lui.
Se invece vuoi acquistarla usata online e fartela spedire a casa, allora sii molto puntiglioso.
Fai una bella video chiamata con il computer (lo schermo è più grande e l’audio è migliore rispetto allo smartphone), fatti mostrare la chitarra e falla suonare. L’aiuto di un amico esperto che conosce le chitarre ti aiuterebbe molto anche in questo caso.
Non avere paura di avere troppe pretese. Conosco molte persone che prima dell’acquisto di una chitarra o di un amplificatore hanno fatto diverse video chiamate. Quando ci sono in ballo i tuoi soldini, un po’ di puntigliosità non guasta.
Controlla anche il tipo di spedizione. Puoi fare un’assicurazione? Se sì, quando e come risponde? La parola “assicurazione” ci fa stare sereni, ma se andiamo a vedere i dettagli, molto spesso le cose non sono come ce le immaginiamo.
In qualsiasi caso, non risparmiare sulla spedizione, metti qualche euro in più e fai in modo che il corriere sia affidabile. I ritmi di chi lavora nelle spedizione sono molto alti e non hanno tempo nemmeno per appoggiare i pacchi, infatti li lanciano! Purtroppo non è una battuta.
Un’altra cosa che anche io ho difficoltà a fare. Quando ti arriva la chitarra a casa, l’autista di metterà una fretta incredibile per farti firmare il documento. Una volta che metti la firma, non hai possibilità di replica. Se la chitarra non funziona o l’amplificatore è danneggiato, non c’è molto che tu possa fare, a meno che tu non sia assicurato.
Per questi e per tanti altri motivi, quando si tratta di strumenti musicali, la spedizione da privati è l’ultima cosa che voglio.
Se invece compri da un e-commerce affidabile che si prende parte o tutto il rischio (garanzie, resi, rimborsi ecc.) allora il discorso cambia.
4.Maestro privato o autodidatta
Una volta acquista la strumentazione, finalmente si inizia a suonare, o quasi…
Gli inizi sono molto lenti ed è facile farsi scoraggiare.
Io avevo davvero tanta voglia, infatti le basi come i primi accordi, conoscere la tastiera, le prime scale ecc. le ho imparate da solo.
La forza di volontà non ha confini, ne sono convinto.
Nulla ti vieta di diventare un bravo chitarrista senza l’aiuto di un maestro. Ci sono libri fatti molto bene e soprattutto ci sono corsi online di ottimo livello, ideati per chitarristi di tutti i tipi, oppure dedicati a un genere in particolare.
Quali sono i vantaggi di andare da un maestro?
Un bravo maestro accelera il tuo apprendimento. Tiene sempre alta la tua concentrazione, stabilisce obiettivi e ti fa tenere un ritmo alto.
Bisogna dire che queste sono tutte cose che puoi fare anche da solo, ma ci vuole molta disciplina.
L’importante è che con il maestro ci sia una buona intesa. Nel primo incontro chiedi qual è il suo programma e poi digli cosa vorresti fare tu. Ricorda che quello che vuoi tu ha un peso. Se ti obbligano a fare 6 mesi di fredda teoria senza lasciare tempo alle tue aspirazioni, meglio salutarsi subito.
In conclusione, tutto dipende tutto dal tuo atteggiamento. Se dici a te stesso che farai tutto il necessario per imparare a suonare la chitarra, non importa quanto tempo e quanto sforzo sia necessario, la strada si mette subito in discesa!
5.Iniziamo a suonare!
Leggere le Tab
L’incubo di tutti gli appassionati di musica che vogliono imparare a suonare uno strumento ha un nome preciso: pentagramma.
La buona notizia è che per leggere la musica non c’è solo il pentagramma. Esiste un altro formato molto più semplice: le tab.
Le tab sono un metodo di scrivere musica molto intuitivo. Ovviamente non sono precise ed elaborate come il pentagramma, ma funzionano alla grande!
(Link della tab: https://www.songsterr.com/a/wsa/nirvana-smells-like-teen-spirit-tab-s269t1 )
Vediamo allora come si legge una tab.
Il primo riferimento è la colonna di lettere all’inizio. Ognuna di quelle lettere corrisponde a una corda della chitarra. Infatti le linee sono sei, e non cinque come nel pentagramma.
Le sei linee delle tab quindi sono le corde della chitarra così come le vediamo nel nostro strumento. Quella colonna ti dice a quale nota corrisponde ogni corda. Quindi di rivela l’accordatura esatta.
Attenzione: la linea più in alto corrisponde alla corda più sottile. La prima corda è quella più sottile. La sesta è quella più grossa.
In questo caso l’accordatura è quella standard.
- Prima corda: e
- Seconda corda: B
- Terza corda: G
- Quarta corda: D
- Quinta corda: A
- Sesta corda: E
Troverai molto spesso le note indicate alla maniera anglosassone, ovvero con delle lettere singole. Ecco la traduzione:
A= La
B= Si
C= Do
D= Re
E= Mi
F= Fa
G= Sol
Se guardi bene, l’ordine delle note è lo stesso (Do, Re, Mi, Fa, ecc.), solo che loro partono dalla A, mentre noi dal Do.
Come si traduce tutto questo nella pratica? Prendiamo il primo accordo come esempio. I numeri corrispondono ai tasti.
–
–
x
3
3
1
Significa che le prime due corde (quelle più sottili), non le devi nemmeno toccare.
Poi, devi premere la 4^ e la 5^ corda nel 3° tasto, e la prima corda devi premerla nel 1° tasto.
Ecco quali dita usare:
–
–
x
3 = mignolo
3 = anulare
1 = indice
Bene, hai appena imparato come si fa un power chord!
Forse lo avrai già notato, ma per fare gli altri accordi la posizione delle dita è sempre la stessa, basta spostarla nei tasti indicati dai numeri.
Un’arma segreta che ti consiglio di tenere sempre a portata di mano è il libro degli accordi.
Questo il libro degli accordi di Massimo Varini, una dei chitarristi italiani più famosi e apprezzati: clicca qui per vederlo.
Costa poco ed è fatto davvero bene, completo di foto per ogni accordo, in modo da vedere come vanno tenute le dita. Un piccolo capolavoro, davvero!
Lo so, ti viene da pensare che puoi facilmente guardare in internet come si fa un certo accordo. La verità è che è meglio averli tutti su un libro da tenere sempre vicino a te. Andare a cercare ogni accordo su internet si trasforma in una perdita di tempo e in una fonte di distrazione non da poco.
Il mio consiglio: nella schermata del tablet o del pc tieni fissa la canzone che stai imparando. Ogni volta che hai un dubbio, consulti il libro degli accordi a portata di mano. In questo modo suoni di più.
Conclusione
L’obiettivo di questo articolo è dimostrare a ogni appassionato di chitarra quanto vicino è a suonare la sua prima canzone, a sentire le note corrette che escono dal suo amplificatore e a posare il primo mattoncino nella crescita di chitarrista.
Lo so, questo articolo non ha coperto tutti i temi, ma non importa!
Una volta che hai iniziato e hai fatto il primo passo, puoi scegliere se continuare come autodidatta o divertirti solo con le tab.
Oppure, un bel giorno, tra qualche settimana puoi svegliarti e decidere che vuoi imparare a leggere il pentagramma e intraprendere un percorso più accademico.
Ricorda, quando si tratta di chitarra non c’è un metodo sbagliato, tutto dipende dall’obiettivo che vuoi raggiungere.
Ti assicuro che partire con la chitarra elettrica e iniziare subito a divertirti non ti preclude nessuna strada, anzi, è proprio suonando che scoprirai qual è la tua vocazione e che tipo di chitarrista sarai!